Giornata di comunicazioni importanti per gli obbligazionisti Deiulemar. Il Comitato dei Creditori – oltre ad aver comunicato la presentazione di un progetto di riparto per oltre 16 milioni da parte della curatela della Società di Fatto – ha emesso un comunicato relativo all’udienza del processo penale tenutosi a Roma l’1 Febbraio. Ufficializzata l’offerta dei Della Gatta, che hanno offerto i beni immobili confluiti nei trust richiedendo la restituzione del 10%. Nessuna offerta invece da parte delle famiglie Lembo e Iuliano. Di seguito il comunicato integrale:
“In data 01/02/2017 si è tenuta innanzi alla Corte di Appello di Roma l’udienza del giudizio di appello avverso la sentenza del Tribunale penale di Roma che ha condannato gli amministratori di fatto della fallita società DCN per i reati a loro contestati tra cui raccolta abusiva di risparmio e bancarotta fraudolenta.
La Corte di Appello ha dapprima modificato l’ordinanza resa alla scorsa udienza di rinnovazione parziale del dibattimento escludendo i testi e consulenti indicati dalla famiglia Lembo. Sono, poi, stati escussi i consulenti indicati dai Della Gatta, il dott. Nagar e il prof. Tizzano. L’udienza è stata rinviata al 01/03/2017 per il contro esame da parte del PG e delle parti civili del prof. Tizzano.
In udienza è stata altresì depositata documentazione relativa alla messa a disposizione dei beni da parte dei Della Gatta. Il difensore di questi ha specificato che la messa a disposizione consiste nella cessione alla curatela SDF di tutti i trust ed immobili intestati a prestanomi sottoposti a sequestro e delle polizza vita, quest’ultime non sottoposte a sequestro. Ha altresì precisato che tutti i beni immobili conferiti in trust e intestati a prestanomi verranno ceduti alla curatela che si impegnerà a restituire agli stessi il 10% dei beni. La scelta verrà effettuata dalla curatela stessa. Attualmente nessuna transazione è stata formalizzata essendo ancora nella fase di trattative.
Nessuna offerta seria è pervenuta alla curatela da parte delle altre famiglie Iuliano e Lembo.”
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